Nonostante la distanza temporale da qui a fine mese sia ancora importante e meritevole di cautela e condizionali, gli aggiornamenti modellistici odierni confermano ulteriormente quanto detto nei giorni scorsi: l’afa insopportabile padrona assoluta del Mediterraneo da fine giugno, tralasciando un effimera pausa di 24/48 attorno al 10 luglio, potrebbe salutarci e ritirarsi verso sud a partire dal 26 luglio.
Ovviamente adesso è prematuro e aleatorio soffermarsi in dettagli previsionali poichè i modelli, da qui fino al 26 luglio, apporteranno ulteriori modifiche sulla sinottica attesa e sul raffreddamento che si realizzerà, tuttavia ad oggi appare probabile l’ingresso sul Mediterraneo di aria fresca dal Mare del Nord per via del particolare assetto teleconnettivo che andrà ad instaurarsi (Nao in forte aumento verso la neutralità, Ao neutrale e Pna in risalita su valori positivi, Nino + evoluzione della Mjo verso la fase 1) caratterizzato dalla presenza di un robusto anticiclone delle Azzorre sull’Atlantico orientale e ondulazioni meridiane non più sulla penisola iberica (a veicolare aria bollente in direzione della nostra isola) ma sull’Europa centrale e mediterranea che godrebbe di un importante calo termico.
Se nell’Europa centrale e Italia settentrionale il break sarà accompagnato anche da forti fenomeni temporaleschi, sulla nostra isola, stando alle conferme odierne, il tutto si limiterebbe ad un calo delle temperature al momento stimabile in media attorno ai 6°C/7°C e dei valori di umidità per l’intervento deciso di correnti di maestrale.
Vi richiamiamo agli aggiornamenti di inizio settimana prossima, quando potremo iniziare a sciogliere la prognosi e addentrarci maggiormente nei dettagli.