I primi temporali, non particolarmente intensi ma certamente significativi, sono intervenuti nel corso della tarda serata di ieri e si sono protratti per tutta la notte. Ovviamente non ovunque, bensì nelle aree indicate nei vari approfondimenti proposti nell’arco del martedì: sul nordovest dell’Isola. La causa, lo saprete, è ascrivibile all’esplosiva perturbazione iberica, giunta oramai sui nostri mari. Trattandosi di quella che in gergo definiamo “goccia fredda”, è giusto dare ampio risalto alla previsione odierna e alle importantissime variazioni apparse nell’ultima corsa del nostro LAM. Dobbiamo dirlo: le precipitazioni giornaliere sono state riviste al ribasso, il che significa minore diffusione ed entità più contenuta.
Osservando la mappa, che rammentiamo riportare graficamente gli accumuli di pioggia in un arco temporale di 24 ore (dalla mezzanotte di oggi alla stessa ora del 18 giugno), abbiamo conferma di quanto scritto.
Le precipitazioni di maggiore intensità si concentreranno nel nuorese, sui settori orientali del Medio Campidano, nel Sulcis Iglesiente e sui rilievi di Capoterra. Si scorgono accumuli localmente superiori a 20 mm, il che significa che i rovesci potrebbero risultare piuttosto vivaci. Va detto che gli indici d’instabilità, sui quali avremo poi modo di soffermarci, danno un alto rischio temporali, ragion per cui non possiamo escludere fenomeni a carattere locale ben più violenti e in zone non contemplate dal LAM. E’ un invito, quindi, a prestare la massima attenzione perché comunque avremo condizioni di maltempo in diverse province dell’isola.
Le variazioni previsionali sono dettate dalla traiettoria della goccia fredda iberica, variazioni di cui non ci si deve stupire perché chi ci segue sa bene che strutture bariche di quel tipo vengono mal digerite anche dai modelli a più alta risoluzione.