Individuate le cause del nuovo guasto temporalesco, atteso dalla giornata di domani fino almeno a lunedì, in una retrogressione di aria fredda russa continentale verso il basso Mediterraneo e appurato che le condizioni meteo non saranno “scipioniche” e da record come i media vogliono erroneamente convincerci, entriamo direttamente nel dettaglio previsionale senza perderci in lungaggini sinottiche già esaminate nei giorni scorsi.
Nella giornata di domani, sabato 6 giugno, registreremo le prime avvisaglie instabili con nuclei temporaleschi che si svilupperanno, durante le ore più calde del giorno, tra Barbagia, Marghine e zone interne del Sassarese tuttavia, stando agli ultimi aggiornamenti, escludiamo fenomeni di forte intensità.
Domenica 7 giugno l’afflusso di aria fresca e secca continentale si farà più corposo enfatizzando l’instabilità pomeridiana. Come si evince dalla seconda elaborazione grafica, i temporali saranno più diffusi ed interesseranno il Sassarese, il Monte Acuto, la Barbagia fino a sconfinare in Sarcidano e Trexenta. In questa giornata ci attendiamo, localmente, fenomeni molto intensi con accumuli puntualmente elevati.
Come abbiamo anticipato nei giorni scorsi, la parentesi temporalesca si protrarrà almeno fino all’inizio della prossima settimana e, come si può apprezzare dall’ultima cartina, lunedì 8 giugno potrà essere la giornata maggiormente instabile con temporali che si innescheranno diffusamente in tutti i comparti interni e montuosi della regione ma adesso è ancora prematuro, in peggioramenti caratterizzati da instabilità di masse d’aria, spingersi oltre le 60 ore previsionali.
Vi richiamiamo ai dettagliati aggiornamenti di domani, quando inizieremo ad analizzare il break temporalesco con il nostro LAM ad altissima risoluzione.