Ieri, più o meno a quest’ora, scegliemmo di dedicare ampio spazio all’analisi dell’immagine satellitare perché in grado di spiegarci gli importanti cambiamenti barici in atto sull’Europa sudorientale. L’occasione fu propizia per rimarcare la possanza dell’Alta Pressione, ben radicata sul Nord Italia e in grado di arginare le potenti Depressioni Atlantiche confinandole a nord del Regno Unito. Da quel punto di vista è cambiato poco o nulla: l’immagine odierna – l’ultimo scatto MeteoSat disponibile – evidenzia un’egemonia altopressoria sbalorditiva: si estende dal nord Africa all’Europa orientale, senza se e senza ma.
Eppure, così come già detto ieri, in prossimità delle nostre regioni meridionali sta cambiando qualcosa. Ieri era possibile osservare un Vortice Instabile (o goccia fredda che dir si voglia) sulla Turchia. Oggi quello stesso Vortice ha mosso qualche piccolo passo verso la Grecia, riuscendo a mettere il naso sui settori più orientali dello Ionio e ad inserire sbuffi d’aria fresca in quota ben più consistenti. Non a caso osserviamo un corposo aumento della nuvolosità sul Canale di Sicilia, con anche la comparsa di alcune cellule temporalesche sulle coste meridionali dell’isola.
Quegli sbuffi andranno tenuti sott’occhio, perché il loro inserimento destabilizzerà l’atmosfera ad alta quota e getterà le basi per il peggioramento temporalesco anche in Sardegna. Apparentemente non sembra stia accadendo nulla di che, ma già nel pomeriggio odierno assisteremo a temporali più consistenti e diffusi di quanto si credesse. Per i dettagli in merito vi rimandiamo all’approfondimento sul Buongiorno Sardegna.