Superate le crisi perturbate della prima metà di giugno, una ricorrenza ormai frequente degli ultimi anni, le condizioni meteo volgono velocemente verso un generale miglioramento che coinvolgerà quasi tutto il bacino del Mediterraneo e l’Europa centro occidentale. Le temperature, si è detto, aumenteranno progressivamente raggiungendo i valori tipici del periodo ma, da quanto emerge analizzando i principali centri di calcolo mondiale e l’andamento teleconnettivo, al momento ci sentiamo di scongiurare gli eccessi termici indotti da incursioni sub tropicali.
Il pattern sinottico che probabilmente ci accompagnerà fino a fine mese vede un vortice polare piuttosto debole ed espresso in ondulazioni meridiane, più pronunciate sui settori europei orientali, ed un’alta pressione delle Azzorre stazionaria tra l’Atlantico centro orientale e l’Europa occidentale.
Le perturbazioni atlantiche scorreranno verso le alte latitudini, in direzione delle isole britanniche e penisola scandinava, mentre gli unici disturbi che potrebbero registrarsi sul bacino del Mediterraneo saranno da imputare all’oscillazione, verso ovest e verso est, della roccaforte dell’alta pressione delle Azzorre che controllerà la circolazione dei venti e gli eventuali rinforzi.
Le code modellistiche intravedono una possibile ondata di calore i primi giorni di luglio ma, vista la distanza temporale, ci ritorneremo i prossimi giorni.