Sebbene l’ondata di caldo sia confermata da tutte le uscite modellistiche ormai da più giorni, esistono ancora delle residue ma determinanti riserve riguardo la reale portata della calura sulla nostra regione.
La particolare configurazione sinottica che verrà ad instaurarsi dalla prossima settimana, tecnicamente un blocco atmosferico classificato come “Omega Blocking”, vedrà un esteso promontorio anticiclonico sub tropicale impedito nella sua evoluzione da due saccature depressionarie ad est ed ovest, come si evince dall’elaborazione grafica su base ECMWF – GFS.
La struttura è confermata ma sulla nostra isola farà un caldo “atroce” o sarà sopportabile? Avremo a che fare con termiche fino a 40°C o ci fermeremo a 34°C/35°C? Può sembrare una sottile differenza ma, in virtù di una possibile durata della fase calda fino a 10 giorni, 5°C/6°C possono essere determinanti nel rendere questa fase “fisiologicamente accettabile”.
Chiaramente, più ci si avvicina all’evento più i modelli limano e correggono il tiro proponendo evoluzioni meteo più attendibili e vicine a ciò che realmente si verificherà. Gli ultimi aggiornamenti propongono un importante novità: l’asse del promontorio caldo sarebbe spostato, tecnicamente shiftato, verso ovest relegando la roccaforte sub tropicale tra la penisola iberica, la Francia fino alle coste del Mare del Nord.
Caldo intenso in Sardegna ma senza eccessi termici? Crescono di ora in ora le quotazioni verso questa tendenza.
Vi aggiorneremo costantemente.