Forse, anzi, sicuramente non avremo le incredibili temperature spagnole (nella sola giornata di ieri sono caduti record termici come birilli), ma di certo dovremo affrontare condizioni climatiche disagevoli vuoi per le temperature elevate vuoi per l’umidità alle stelle. Come avremo modo di vedere più tardi, fin dalla prossima notte vi saranno alcune aree della Sardegna che dovranno sopportare l’afa. Ma questo è un altro discorso. Ora concentriamoci sugli accadimenti meteorologici delle prossime ore, accadimenti dominati in lungo e in largo dal solo elemento termico.
Visto che nubi non ne avremo, e quelle presenti si risolveranno in un nulla di fatto – ad esempio questa mattina osserviamo nubi marittime sulle coste dell’algherese – è doveroso concentrarsi sul caldo. Fin da ieri l’intera regione rientra all’interno delle maglie stabilizzanti nord africane e benché il fulcro sia posizionato tra il nord Africa e la Penisola Iberica i termometri hanno messo a segno importanti rialzi.
Oggi, lo si evince dal nostro LAM, potrebbero esserci ulteriori lievi rialzi. Quel che emerge evidente è una maggiore diffusione dei picchi termici, specie sui settori centro occidentali dell’isola. Varcheremo facilmente 30°C, più spesso la soglia dei 32°C e vi saranno delle zone dove il termometro si fermerà soltanto dopo aver toccato 35-36°C (soprattutto sul Medio Campidano e sulla Piana di Bolotana). Procedendo verso est scorgiamo temperature meno invasive, spesso al di sotto dei 30°C. Apparentemente andrà decisamente meglio sulle coste orientali, ma lo ripetiamo: qui è atteso un netto incremento dell’umidità relativa e le temperature percepite potrebbero comunque aggirarsi attorno a 30°C.