Proviamo a fare un sunto di quel che potrebbe accadere nella seconda parte della settimana. Vi diciamo subito che la prognosi è riservata, in quanto sono ancora molte le incertezze sull’effettiva tendenza previsionale. Al momento sappiamo che domani avremo qualche temporale pomeridiano, probabilmente intenso nel nord Sardegna, mentre giovedì subentrerà un netto miglioramento.
Miglioramento che prenderà piede grazie al ritorno dell’Alta Pressione Africana, in rapida elevazione verso nord a seguito di un affondo perturbato sull’Europa occidentale. Ed è proprio tale affondo perturbato che genera incertezze modellistiche rilevanti. Molto probabilmente avremo una risalita d’aria calda sahariana, che nel corso della giornata di venerdì sembrerebbe in grado di innescare venti di Scirocco sostenuti. Osserviamo la mappa delle temperature massime del 12 giugno (venerdì appunto).
Avrete notato valori termici notevolissimi sulla parte occidentale della Sardegna, soprattutto nell’algherese. La netta differenza con la fascia orientale deriverebbe dall’esposizione allo Scirocco: i settori di levante risulterebbero sopravento, quelli occidentali sottovento. E sottovento significa venti di caduta dai massicci montuosi dell’interno, che arriverebbero sulle coste con una componente termica maggiore. Scorgiamo, non a caso, picchi di oltre 35°C!
C’è da dire che il passaggio di un fronte caldo potrebbe esporci ad un rapido incremento della nuvolosità ed anche alla comparsa di qualche piovasco. Sabato farà meno caldo e avremo altre nubi, associate presumibilmente ad ulteriori piovaschi e qualche scroscio di pioggia nell’interno. Domenica, invece, la situazione potrebbe mutare. In seguito alla rotazione dei venti da Libeccio, o comunque da ponente, subentrerebbero sbuffi umidi instabili che andrebbero ad acuire – nuovamente – l’instabilità diurna. Osservate la mappa delle precipitazioni relativa proprio alla giornata di domenica 14 giugno.
Nelle zone interne orientali potrebbero scatenarsi violenti temporali, che grazie alla componente occidentale in quota riuscirebbero a sconfinare addirittura sulle coste. Scorgiamo accumuli notevoli, tali da giustificare qualche nubifragio, ma trattandosi di proiezioni a medio-lungo raggio soffermarsi sui dettagli non ha molto senso. Ed è per questo che vi rimandiamo agli aggiornamenti dei prossimi giorni. Anche perché, come ben saprete, nel fine settimana si correrà la tappa italiana del Mondiale Rally.