Ci siamo, l’instabilità è pronta a esplodere. In mattinata abbiamo dedicato ampio spazio all’analisi dell’immagine satellitare perché in grado di spiegarci l’origine del prossimo maltempo pomeridiano, mentre ora daremo un’occhiata più nello specifico alle condizioni meteorologiche del fine settimana. Anzitutto dobbiamo mettervi in guardia: chi stesse programmando gite in montagna è bene che accantoni l’idea perché i fenomeni, soprattutto domenica, scoppieranno come bombe temporalesche. Domani pomeriggio andrà meglio, giusto dirlo, ma sarà molto meglio recarsi al mare, dove invece dovrebbe prevalere il bel tempo salvo locali sconfinamenti nuvolosi nelle spiagge più vicine ai rilievi. Succederà ad esempio in Gallura, in Baronia e in Ogliastra, ma possiamo dirvi che la probabilità di precipitazioni sarà blanda. Per i dettagli sui fenomeni attesi nella giornata di domani, vi rimandiamo all’articolo specifico.
La prima mappa che vi mostriamo ci dà un’idea degli altissimi indici d’instabilità di domani. Le tonalità dal viola al porpora indicano livelli di energia potenziale elevatissimi, ma affinché possano effettivamente scoppiare i temporali v’è necessità di altre condizioni a contorno (per farla semplice, domani pomeriggio l’atmosfera sarà ancora stabile e le celle temporalesche avranno non poche difficoltà nel formarsi).
Ora osservate l’ultima elaborazione del nostro LAM sulle possibili piogge di domani. Noterete immediatamente che a dispetto di altissimi indici d’instabilità, i temporali che dovrebbero svilupparsi in realtà saranno pochi e tra l’altro con accumuli non certo eclatanti (anche se si scorgono punte molto localizzate di circa 20 mm nel Goceano e tra i rilievi della Barbagia di Ollolai, la Marmilla e il Barigadu.
Ben più complessa l’evoluzione domenicale. L’intervento di sbuffi d’aria fresca in quota, provenienti da est, getterà le basi per la nascita di celle temporalesche ben più grosse e diffuse. Non avendo a disposizione l’aggiornamento del LAM ad altissima risoluzione (che arriva sino alle ore 14 di domenica) vi proponiamo l’elaborazione del LAM targato MTG. Emerge, evidente, una maggiore intensità e diffusione dei fenomeni che potrebbero contemplare un po’ tutte le zone interne. Localmente scorgiamo picchi precipitativi, sul Gennargentu, tra 30 e 40 mm. Trattandosi di fenomeni pomeridiani, l’arco temporale ristretto potrebbe esporre le aree suddette – e non solo – a qualche nubifragio e furiose grandinate. Ma avremo modo di riparlarne dettagliatamente domani.