Ieri, iniziando l’argomentazione sull’afa attesa, abbiamo dedicato un approfondimento didattico sulla misurazione delle temperature percepite dal nostro organismo. Ci si è soffermati su alcuni concetti essenziali: dall’umidità relativa, all’indice di calore, passando per alcune delle metodologie utilizzate. Nello specifico s’è posto l’accento su uno dei metodi più conosciuti, implementato nel 1979 da Steadman.
Come promesso, oggi vogliamo occuparci del metodo di misura più recente: 11 gennaio del 2000. In realtà si tratta di una rivisitazione del Summer Simmer Index (SSI) del 1987 ed elaborato a suo tempo da John W. Pepi. Il nuovo indice prende il nome di NEW SSI. A nostro avviso è uno dei più interessanti perché il solo in grado di descrivere le condizioni di disagio fisico, o stress da calore, durante l’estate. Viene applicato per temperature uguali o maggiori di 22°C e arriva fino alla soglia di 53°C.
Ieri, iniziando l’argomentazione sull’afa attesa, abbiamo dedicato un approfondimento didattico sulla misurazione delle temperature percepite dal nostro organismo. Ci si è soffermati su alcuni concetti essenziali: dall’umidità relativa, all’indice di calore, passando per alcune delle metodologie utilizzate. Nello specifico s’è posto l’accento su uno dei metodi più conosciuti, implementato nel 1979 da Steadman.
Come promesso, oggi vogliamo occuparci del metodo di misura più recente: 11 gennaio del 2000. In realtà si tratta di una rivisitazione del Summer Simmer Index (SSI) del 1987 ed elaborato a suo tempo da John W. Pepi. Il nuovo indice prende il nome di NEW SSI. A nostro avviso è uno dei più interessanti perché il solo in grado di descrivere le condizioni di disagio fisico, o stress da calore, durante l’estate. Viene applicato per temperature uguali o maggiori di 22°C e arriva fino alla soglia di 53°C.