Chi ha dormito poco o è rimasto sveglio per via del caldo afoso avrà avuto modo di ammirare le frequenti fulminazioni, per lo più nube – nube, che dalle 2 circa di stanotte hanno abbordato ed illuminato i cieli della nostra isola. Tuttavia le precipitazioni sono state molto scarse; perchè?
Le cause sono da ricercarsi nella particolare configurazione sinottica di ieri notte, caratterizzata da una violenta avvezione di aria calda sub tropicale secca negli strati troposferici medio bassi (ricordiamo che le prime centinaia di metri al contatto col suolo erano sature di umidità per via dell’umidificazione della massa d’aria durante il transito sul Canale di Sardegna). Sopra i 3000 metri di quota l’aria era particolarmente instabile e ha generato diffusi moti convettivi sviluppati da questa altezza fino a 9000 metri di quota. Si tratta dei classici temporali a base alta che accompagnano il richiamo caldo di una depressione. Le precipitazioni sono state molto scarse perchè le goccioline di acqua, nella loro discesa verso il suolo, hanno incontrato sotto i 3000 metri di quota strati d’aria molto secchi che ne hanno provocato l’evaporazione di massa permettendo solamente alle più grosse e cariche di silt sahariano di raggiungere la terra.
Questi particolari e affascinanti temporali potrebbero ripresentarsi anche durante la prossima notte in mare aperto.
Vi lasciamo con lo scatto di Daniele Macis che immortala le fulminazioni nube – nube su Sassari.