A poche ore dall’innesco dell’attività temporalesca, vogliamo proporvi un ultimo aggiornamento con l’ausilio del nostro modello ad altissima risoluzione, da oggi disponibile per l’attività redazionale ma che a breve verrà messo online per la pubblica consultazione.
Nelle prossime ore, gli sbuffi di aria fredda e secca in quota in contrasto con il riscaldamento del suolo diurno accenderanno i primi moti convettivi. La carta che segue riporta un importante indice termodinamico utilizzato per la stima dell’energia disponibile per la convezione, CAPE. Sulla Sardegna orientale, specialmente settori centro settentrionali, tale indice raggiungerà localmente valori fino a 1600j/kg (per intenderci un kg di aria riceve una spinta verso l’alto pari a 1600j) a rimarcare dunque una forte instabilità locale dell’aria.
Di conseguenza è lecito attendersi su questa zona, Gallura, Baronia, Nuorese e Ogliastra in parte, le celle temporalesche più intense con accumuli che localmente (si veda il recente caso ANALIZZATO) potranno risultare elevati. Isolati rovesci potranno manifestarsi nelle zone interne del Sassarese, oristanese e massiccio del Linas.