La prematura ed intensa ondata di calore di inizio maggio 2015 è solo l’ultima ed ennesima conferma di un trend climatico votato ad incursioni sub tropicali sempre più invadenti e “feroci”. Abbiamo viaggiato a ritroso, analizzando le serie storiche delle principali stazioni di rilevamento isolane trovando conferma sia sulle serie frammentate sia in quelle continue e complete che oggi vogliamo proporvi.
I due grafici riportano la temperatura massima assoluta annua registrata nelle stazioni di Cagliari/Elmas ed Alghero dal 1950. Analizzando le due curve appare chiaro che fino alla fine degli anni 90, ad eccezione del clamoroso luglio 1983, il raggiungimento della soglia dei 40°C era difficile e relegato esclusivamente a condizioni locali dell’entroterra sardo (nella piana di Ottana il superamento della soglia dei 40°C è routine annuale e l’analisi delle serie storiche riporta picchi fino a 45°C!)
Dal 2000 tale soglia viene spesso, diffusamente e prematuramente o tardivamente varcata a causa del persistere di particolari configurazioni teleconnettive, tra cui il progressivo riscaldamento del Mediterraneo, che determinano l’ingresso veemente di correnti sub tropicali nel Mare Nostrum.