Gli aggiornamenti modellistici odierni confermano il peggioramento meteo del fine settimana ma mostrano, come ipotizzato, variazioni importanti. Se dovesse realizzarsi la proiezione attuale avremmo un netto anticipo dei tempi: non più sabato (ieri vi dicemmo che la giornata del sabato avrebbe proposto dei temporali) bensì venerdì. L’altra differenza sostanziale è data da distribuzione ed entità dei fenomeni, perché a quanto pare il 22 maggio potrebbero realizzarsi piogge talmente organizzate da espandersi rapidamente sull’intera regione. In effetti il nostro LAM certifica l’ipotesi evolutiva, individuando rovesci più consistenti nelle aree centro settentrionali dell’Isola (va detto che gli accumuli, stante la mappa in oggetto, difficilmente varcheranno i 10 mm).
A questo punto è giusto ribadire un concetto: il maltempo verrà portato da un’altra goccia fredda, ovvero una di quelle strutture cicloniche la cui traiettoria è passibile di modifiche improvvise anche a poche ore dagli eventi. Ragion per cui vi invitiamo, caldamente, a seguirci nel percorso settimanale che condurrà la previsione verso un grado di affidabilità esaustivo.
Detto che venerdì potrebbe peggiorare, il meteo di mercoledì e giovedì dovrebbe proporci scampoli estivi consistenti. Ma c’è un però… i primi sbuffi d’aria umida, provenienti dal Mare di Sardegna, potrebbero incentivare lo sviluppo di qualche temporale pomeridiano nelle zone interne.
L’altro elemento essenzialmente del weekend sarà il vento. Vento che venerdì si disporrà dai quadranti settentrionali (Maestrale ad ovest, Tramontana in Gallura) e che oltre a darci un po’ di fastidio causerà un percettibile abbassamento delle temperature. Potrebbe addirittura trattarsi di un autentico crollo, visto che in molte località osserveremo i termometri perdere circa 10°C (rispetto a oggi). La ventilazione rimarrà sostenuta anche sabato e domenica, ma dovrebbe prevalere la componente di Grecale.
Per concludere possiamo dirvi che le giornate di sabato e domenica potrebbero essere segnate da condizioni d’instabilità localmente vivace, il che significa che nelle ore centrali di entrambe le giornate andrebbero a svilupparsi vivaci temporali nei rilievi dell’interno.