Oggi vogliamo proporvi un approfondimento di didattica pura, ma che al contempo è in grado di spiegarci il perché dei movimenti delle Alte e delle Basse Pressioni sul continente europeo. Leggendo il titolo probabilmente vi sarà sorto un dubbio: che c’entrano le anomalie termiche oceaniche (SSTa), la Corre a Getto (Jet Stream) e l’Alta Africana? Partiamo dal primo dei tre concetti e per farlo vi proponiamo l’ultima mappa che mostra le anomalie termiche delle acque superficiali degli Oceani. Ovvio l’interessamento per i mari che circondano l’Europa, ma c’è da dire che i profili termici sono in grado di ripercuotersi a decine di migliaia di chilometri di distanza. Un esempio su tutti? El Nino.
Ma lasciamo stare l’argomento El Nino e concentriamoci sull’Atlantico. L’aggiornamento di ieri ci mostra alcune importanti anomalie termiche negative: ad ovest del Regno Unito (lungo la fascia che conduce alle coste del nord America) e a sudovest della Penisola Iberica (fin verso l’Atlantico Tropicale). Le menzioniamo perché in corrispondenza di tali anomalie si hanno importanti deviazioni della Corrente a Getto (Jet Stream). Statisticamente accade che le basse temperature provocano una curvatura ciclonica della Corrente, che in tal modo da origine alle aree di Bassa Pressione. Al contrario, laddove si hanno anomalie termiche positive è possibile osservare una curvatura anticiclonica e il conseguente sviluppo di promontori altopressori.
Ed eccoci giunti all’Alta Africana. Ora, considerando la presenza di acque più fredde del normale ad ovest della Penisola Iberica, eventuali saccature in formazione in quella direzione andrebbero a incentivare la risposta dell’Anticiclone Subtropicale. Ecco perché, da qualche giorno, i più autorevoli modelli previsionali ci mostrano un graduale rinforzo del temibile Africano dapprima in Spagna e poi in Italia. Andrà realmente così? Staremo a vedere.