Ci siamo: la seconda ondata di caldo è terminata. Ieri, lo avrete letto, le temperature hanno superato nuovamente la soglia dei 35°C. La fascia orientale insulare ha risentito dei venti favonici provenienti dai pendii montani, correnti ancor più calde che hanno aiutato i termometri a raggiungere i valori suddetti. Netta, dobbiamo dirlo, la differenza termica ovest/est. Lungo la fascia occidentale, pur in presenza di tassi di umidità elevati, la giornata si mostrava più gradevole perché condizionata dai venti di Ponente.
Quel che è certo è che il caldo sta per lasciarci. La calma attuale, smorzata esclusivamente dal transito di sterili velature, è soltanto apparente. Ricordate il Vortice di Bassa Pressione di cui s’è detto ieri? Ecco, quel Vortice sta per gettarsi sul Mar Ligure e poi scivolerà a sud. Ma prima che transiti sulla nostra Isola avremo modo di percepirne i primi effetti tramite l’intensificazione del vento di Maestrale e il crollo delle temperature.
Osservando la mappa inerente le massime attese balza subito all’occhio la sostanziale variazione rispetto a ieri. Farà fresco, non v’è dubbio, tanto che i termometri faticheranno a superare i 20°C su gran parte dell’Isola. Tale soglia verrà varcata quasi esclusivamente sulle aree sudorientali, quindi nel Sarrabus, ovvero laddove le correnti favoniche – a seguito dei venti occidentali – continueranno ad esercitare un’influenza evidente. I valori più elevati dovrebbero attestarsi attorno a 28°C.
Passiamo ora ad un mappa ben più interessante. S’è detto del Vortice di Bassa Pressione, ufficialmente “Carlo” (preme ricordare che il nome è stato dato dall’Università di Berlino, l’unico ente ufficialmente accreditato alla denominazione delle Alte e Basse Pressioni), e s’è detto che interverrà sul Mar Ligure. Nell’intraprendere lo scivolamento a sud, già da stasera, piloterà un fronte instabile verso la Corsica e la parte più avanzata si distenderà sulla parte nordoccidentale della nostra Isola. La mappa delle precipitazioni evidenzia la comparsa delle prime piogge sul sassarese e nell’algherese, piogge che localmente potrebbero assumere carattere di rovescio. Non avremo accumuli rilevanti (la mappa giunge sino alla prossima mezzanotte), ma dobbiamo considerare quei fenomeni come un chiaro cenno dell’imminente severa ondata di maltempo.