L’Alta Pressione ha ricucito lo strappo barico creatosi nelle scorse settimane e responsabile del transito di alcune perturbazioni nel cuore del Mediterraneo. L’ultima in ordine cronologico è giunta in Sardegna nella giornata di martedì, incentivando una crisi temporalesca notevolissima. Temporali che talvolta sono stati in grado di produrre brevi nubifragi e intense grandinate, ma che ora hanno lasciato strada al sole tipicamente primaverile. Non fa caldo, ma le temperature stanno aumentando e ce ne rendiamo conto facilmente. Oggi, ad esempio, i termometri potrebbero raggiungere 27-28°C in varie parti dell’isola: dalla piana di Chilivani a quella di Ozieri, dal Campidano alle interne dell’iglesiente. Intendiamoci, si tratta di valori termici assolutamente normali per il mese di maggio e c’è da dire che lungo le coste le condizioni meteo-climatiche saranno ben più gradevoli grazie alle mitiganti brezze pomeridiane.
Qualcuno si starà domandando perché in apertura abbiamo lasciato in sospeso un “ma”. Presto detto: osserviamo insieme il nostro LAM ad alta risoluzione, nello specifico la mappa dell’indice temporalesco nell’arco delle 24 ore. Noterete voi stessi – tramite le tonalità dal viola al porpora – che nelle zone più interne potrebbero accrescersi nubi temporalesche imponenti. Non è detto che queste stesse nubi causino delle piogge, ma dato che siamo difronte a quantità di energia potenziale elevatissimi potrebbero verificarsi dei temporali. Dove? Sul Gennargentu, nei rilievi del nuorese e del Logudoro, sul Limbara e nel massiccio del Linas. Lo ripetiamo, è una possibilità, non una certezza. E’ bene che lo teniate sempre a mente.