Ieri, a conferma delle previsioni stilate a suo tempo, l’ingresso d’aria fresca nordica – miscelata alla caldo umida mediterranea – ha scatenato il maltempo e i temporali. A differenza di quanto avvenuto in passato, quando avemmo a che fare con imprevedibili gocce fredde, siamo stati in grado di collocare i fenomeni con una maggiore precisione e fornirvi informazioni puntuali sui possibili accumuli. Una mano in tal senso è venuta dal LAM Meteo Sardegna, che al suo esordio ha sfornato una performance a dir poco convincente.
Data la precisione del modello, non possiamo esimerci dal proporvi l’ultimo aggiornamento disponibile. Il motivo? Semplice: perché come detto i fenomeni più intensi si trasferiranno verso il centro sud. Osservando la mappa – che indica entità e distribuzione delle precipitazioni nell’arco delle 24 ore – scorgiamo i maggiori accumuli sui versanti meridionali del Gennargentu, al confine tra le province di Nuoro e Ogliastra. Qui potranno cadere oltre 30 mm di pioggia e riteniamo possibili locali grandinate.
Le celle temporalesche si estenderanno ancor più a sud, coinvolgendo i rilievi del Sarrabus ed anche qui potrebbero cadere quantitativi di pioggia importanti: 10-20 mm. Altri, intensi nuclei precipitativi potrebbero svilupparsi sul nuorese, nel rilievi del Marghine, sulle montagne del Logudoro e nelle zone interne dell’oristanese. Gli sconfinamenti sulle coste dovrebbero manifestarsi ad est, sui litorali ogliastrini e del Sarrabus. Qualche piovasco, come suggerito dal nostro modello, sembrerebbe in grado di coinvolgere anche le coste del cagliaritano.