Le basse pressioni, il freddo ed il vento forte sono ormai un ricordo; come si evince dalla mappa relativa alla pressione al suolo attesa per la mattinata di domenica il Mediterraneo diventerà sede della roccaforte di una possente struttura anticiclonica con valori di pressione al suolo fino a 1030hPa.
Gli assoluti protagonisti del tempo saranno il sole, le temperature in aumento e le brezze. Come si originano questi particolari venti?
Si tratta di un vento locale che si crea per il diverso riscaldamento della terra e del mare. Nelle giornate assolate la terra si scalda più velocemente del mare e con essa anche lo strato d’aria sovrastante che diviene progressivamente meno denso e più leggero. Si viene così a creare un dislivello barico tra il mare (aria più fredda – alta pressione) e la terra (aria più calda – bassa pressione) che attiverà correnti dirette appunto dal mare verso la costa. Il fenomeni è chiamato “brezza di mare”. Per questo motivo, anche durante le calde giornate, lungo le coste il clima è sempre accettabile.
Di notte avviene il fenomeno inverso: la terra si raffredda più velocemente (alta pressione) rispetto al mare che rimane caldo (bassa pressione) e si attivano di conseguenza correnti dirette nel senso opposto (dalla terra al mare). Questo spiega perchè, durante le notti invernali caratterizzate da alta pressione, si registrano valori minimi molto bassi in città come Cagliari. L’aria fredda del campidano, infatti, viene spinta progressivamente dalla cosiddetta “brezza di terra” verso la costa.