Dopo il transito frontale, arrivato puntualmente nel pomeriggio da nord a sud su tutta la Sardegna e accompagnato da rovesci diffusi, qualche fulminazione e spettacolari formazioni nuvolose (whales’mouth e shelf cloud), le temperature sono calate notevolmente, complice l’evaporazione del suolo e l’irraggiamento incentivando la formazione di diffusi banchi di nebbia.
A titolo di esempio riportiamo il caso di Cagliari, per il quale si riportano due foto scattate attorno alle 21,30. Dopo le precipitazioni, che hanno scaricato circa 4mm/5mm, le temperature sono crollate fino a 5°C/6°C e la notevole quantità di umidità accumulata al suolo per le piogge è condensata rapidamente in spettacolari banchi di nebbia, un fenomeno che sovente accade durante l’inverno.
Complice il repentino arrivo del sereno, il suolo ha ceduto calore allo spazio tramite irraggiamento, raffreddandosi. La temperatura degli strati d’aria immediatamente superiori al terreno, umidificati dall’evaporazione, si è abbassata fino a raggiungere la temperatura di rugiada permettendo la condensazione di goccioline di acqua liquida.